Brano: [...]ta concordia civile sulla base dell'assoluta condanna degli illegalismi superstiti, della sovranità esclusiva dello Stato secondo lo spirito della tradizione del nostro Risorgimento, nella elevazione delle forze del lavoro, nel rinato amore della Patria ».

L’o.d.g., presentato dall'on. Ettore Viola, fu approvato all’unanimità. Per quanto redatto in termini misurati e perfino fiduciosi, suscitò in Mussolini una reazione negativa. Egli disse: « Non mi piace »: certo non gli sfuggivano la critica e le riserve implicite.

Quando, col suo discorso del 3.1. 1925, Mussolini presentò la nuova legge elettorale, l’on. Aldo Rossini, a nome dei combattenti, aderì all’o.d.g. di opposizione presentato da Giolitti, Orlando e Salandra illustrandolo con la seguente dichiarazione:

« Sento tutta la responsabilità dell'aspro dovere che i miei compagni mi hanno affidato e non prenderei la parola, dopo una seduta così tumultuosa, se non mi corresse l'obbligo di dichiarare che nessuno di noi rinnega nulla del passato. Abbiamo firmato l’ordine del giorno Giolitt[...]